di Francesco Escalona
In occasione della sua XX edizione, una cifra tonda, una bella storia, il “Simposio dell’Ozio creativo” il 10 settembre sbarca – dopo 10 anni di incontri periodici tenuti nei pitagorici Campi flegrei, tra Cuma, Baia, Pozzuoli e Posillipo – nel verde Cilento e, più precisamente, nella frazione di Terradura, a poca distanza da Velia, l’antica Elea pitagorica.
I Simposi dell’Ozio creativo nascono dalla curiosità di vivere e sperimentare quanto raccontato da Domenico De Masi nel suo omonimo libro. Ozium da contrapporre a Negozium, in chiave greco-romana.
Ma ora Ozio creativo, che praticando “la leggerezza”, la lentezza, appunto, crea, genera, “produce” pensiero, bellezza, gioia, rapporti. E poi, frutti nel tempo di tutto cio’. E ce ne saranno, in tal senso, Storie da raccontare…
L’invito a tenere un Simposio dell’Ozio creativo nel Cilento viene lo scorso anno dalla Comunità di Terradura nell’ambito del Mediterraneo Video Festival, guidato da Maria Grazia Caso. Una fusione che si presenta foriera di grandi risultati creativi.
Ripercorrendo il percorso dei Focesi e dei pitagorici, ci ritroveremo sotto gli ulivi ad oziare, discutere, poetare, cantare, danzare per un intero giorno. Ancora una volta da Cuma verso Elea.
Un Format di successo quello del Simposio dell’Ozio creativo, ideato e curato negli anni con l’aiuto di tanti amici appassionati.
Gli ingredienti di questo format?
L’ozio, innanzitutto, praticato e condito dalla creatività spinta degli stessi ospiti; il Luogo, sempre evocativo, carico di Bellezza; la lieve Leggerezza di Calviniana memoria; la Lentezza come Valore da contrapporre al veleno della imperante velocità; il Dono, o i Doni, materiali o immateriali preparati dagli Ospiti, strettamente legati al Tema, da scambiarsi in libertà durante un’intera giornata, dall’alba al tramonto, a costruire un Pensiero e un Sentire collettivo di una Comunità provvisoria, come la definirebbe Franco Arminio.
Alcuni Ospiti particolari costituiranno il volano dell’esperienza che si svolgerà, come sempre, in assoluta semplicità, leggerezza e libertà.
La prima ora non prevede attività alcuna, ma solo un lungo saluto e un riconoscersi, rallentando.
I cibi e le bevande che accompagneranno la giornata saranno rigorosamente quelli della dieta mediterranea: leggeri, semplici e sorbiti con lentezza, accompagneranno il naturale svolgersi del pensiero e delle emozioni collettive.
Il Dono, ovvero una poesia, un Pensiero originale, un breve racconto, verra’ offerto liberamente da ogni Ospite, quando lo riterra’ utile e adeguato al fluire del pensiero collettivo.
Allo stesso modo avverrà liberamente per le piccole performances degli Ospiti d’eccezione.
Il Tema del XX Simposio dell’Ozio creativo, sarà: l”Ospitalita’, intesa a 360° e in particolar modo come la Xenia greca. L’ospitalità sacra, protetta dagli Dei, dunque, come raccontata da Omero; ad esempio quella di Nausicaa e dei Feaci nei confronti di un Odisseo naufrago e misconosciuto. Emigrante ormai nudo e sparito. Dietro ogni Ospite ci può essere la presenza di un Dio, come ben sanno, e ancora praticano i popoli della Magna Grecia.
Vi aspettiamo dunque, Ospiti graditi, il 10 di settembre, coi vostri sorrisi e i vostri Doni.
Ancora una volta da Elea.
Per info e ospitalità durante il simposio