Profezia dell’architettura di Edoardo Persico ,Muggiani editore, Febbraio 1945
“L’avvenire esige che le nazioni, per la loro esistenza, escogitino nello spirito del tempo un nuovo ordine sociale” (Edoardo Persico, pag. 35).
Nel 1929 Persico si trasferì a Milano, dove collaborò alla rivista Belvedere e intorno al 1930 fondò la Galleria del Milione: nel 1931 diresse con Giuseppe Pagano la rivista Casabella. Fu chiamato ad insegnare all’ISIA di Monza, una scuola di arte applicata.
Dal 1934 volse il suo interesse verso l’architettura, aderì al Movimento Razionalista, realizzò arredi di interni e allestimenti per esposizioni.
Persico venne trovato morto nella sua casa nel gennaio 1936; la morte, avvenuta fra il 10 e l’11 gennaio, presenta alcuni lati oscuri, espressi nel dopoguerra, fra gli altri, da Oreste Del Buono in due articoli apparsi su Tuttolibri nel 1993 e da Andrea Camilleri in un libro inchiesta del 2012. Quest’ultimo ipotizzò che la morte di Edoardo Persico potesse essere stata causata da sicari fascisti.