Per oltre 10 anni si è occupato di temi legati ai Balcani e alle minoranze linguistiche per le rubriche «Estovest» e «Levante» del Tgr Rai 3.
Ha raccontato in numerosi reportage da Sarajevo e Belgrado la difficile ricostruzione post bellica nell’ex Jugoslavia.
Poesie dell’amore migratore è il libro di Enzo Ragone con prefazione di Achille Bonito Oliva e disegni di Enzo Cucchi (Avagliano, 2006).
Il deserto e la terra sono i sotterranei del cielo toccati dall’amore nel suo viaggio migratorio, sono il paesaggio mobile che trattiene solo le impronte del pensiero. In questo volo ripetuto c’è una sola rotta c’è il destino di tutte le parole cadute nel gioco di un sapere combinatorio. Il disegno di Enzo Cucchi è la cerniera, l’intervallo, il vuoto della poesia neometafisica di Enzo Ragone.
“Solo la scrittura
è capace
di aspirare
dal quotidiano
il sublime
che giace al fondo
del niente.
È come se l’anima
si distaccasse dal corpo
portando via tutta la carne,
lasciandosi dietro
scie di sangue e di inchiostro,
tracce
che solo la pagina bianca
è pronta ad accogliere.”
(da Poesie dell’amore migratore, editore Avagliano)