E’ uscito in questi giorni il libro di Vito Teti* “La restanza” (Einaudi), che sarà presente in tutte le librerie italiane.
La redazione di zoneblu nella rubrica dedicata all’editoria ha scelto di segnalare questo interessante saggio .
“L’ etica della restanza si misura con l’arrivo degli altri, con la messa in custodia del proprio luogo di appartenenza, con la necessità di avere riguardo, di avere una nuova attenzione, una particolare sensibilità, per i nostri luoghi. A volte facciamo l’elogio dei luoghi e poi li deturpiamo: quindi quest’etica del restare comporta anche una coerenza tra la scelta di rimanere e quella di dare, concretamente, un senso nuovo ai luoghi, preservandoli e restituendoli a una nuova vita…” . Vito Teti
*Vito Teti è ordinario di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di Antropologie e Letterature del Mediterraneo presso il dipartimento di Filologia. E’ responsabile in Italia dell’I.C.A.F. Associazione Europea di Antropologia dell’Alimentazione.