I Cucibocca anime vaganti nella notte che precede l’Epifania.

    Maria Grazia Caso
    La Notte che precede l’Epifania la festa sacra  per i cristiani, a  Montescaglioso in Basilicata, si manifesta la notte dei Cucibocca . Questo è un evento della  tradizione antroopologica di Montescaglioso, che ha una sua unicità nel meridione, e la cui origine si perde nella notte dei tempi. Si narra che nella notte del 5  di gennaio, misteriose figure vestite di scuro, con mantello e con in testa un cappellaccio o un disco di canapa da frantoio si aggirano per le vie del borgo .

    Figure dal  viso incorniciato da folte barbe bianche con al piede una catena spezzata e in mano un canestro con una lucerna ed un lungo ago con cui minacciano di cucire la bocca ai bambini.  Il rumore del ferro rompe il silenzio, e al  loro bussare alle porte i bambini attratti ma spaventati vanno a letto mentre i genitori  donano loro cibo. Le figure dei Cucibocca scompaiono nel buio con l’avanzare della notte.  In questa storia tra il sacro e il profano  c’e  il riferimento alle credenze popolari, che narrano che  le anime dei morti nella notte dell”Epifania  ritornino alle loro case .Questa è un credenza diffusa anche in altre aree del Sud dove come usanza si  lascia del cibo in dono alle anime vaganti.