Ascea (SA) il prossimo 13 aprile 2024 alle 18,30, nell’ambito della rassegna DOC con le opere dell’Archivio delle Culture Mediterranee ACM ,in programma ad Ascea Capoluogo (SA) presso Palazzo Ricci- De Dominicis dal 6 aprile al 25 maggio 2024, sarà proiettato il documentario “Un ritmo per l’anima Tarantismo e terapie naturale di Giuliano Capani
Il film indaga il tarantismo dal punto di vista bioenergetico e delle odierne pratiche terapeutiche olistiche. Il Tarantismo è un antico rituale terapeutico di cui non si conoscono bene le origini.
Era ancora in uso nel Salento negli anni ’70, e fu studiato per la prima volta dal famoso antropologo Ernesto De Martino.
Persone, soprattutto donne, che avevano perduto il senso della vita, scosse nel proprio equilibrio psicofisico, si curavano con i suoni, i colori e la musica. Erano chiamate Tarantate perché credevano di essere state morse da un velenosissimo ragno: la Taranta.
Ballavano per giorni fino allo sfinimento.
Questa pratica sembra fondarsi sui principi della bioenergetica: lo stress del corpo opera una destrutturazione dell’equilibrio psicofisico che viene poi armonizzato da una particolare musica dal ritmo vorticoso e incalzante: la Pizzica.
Oggi il fenomeno è scomparso, ma il mal di vivere è rimasto: dove sono andati a finire i tarantati del terzo millennio?
Nel mondo occidentale sempre più persone preservano il loro equilibrio psicofisico con pratiche che fanno uso del ritmo e della danza intesa come reazione del corpo alla musica. Dalla Meditazione dinamica di Osho ai Five rithms dell’americana Gabrielle Roth alla musicoterapia.
Studiosi antropologi, psicoterapeuti, testimoni oculari, musicisti tra gli altri : Rina Durante,Giuliano Guerra, George Lapassade, Antonio Fassin, Tullio Seppilli , Luigi A. Santoro, Fanny Beherens Luigi Chiriatti ,Daniele Durante,Anna Nacci, riflettono su questo fenomeno che, alle porte del nuovo millennio conserva intatto il suo fascino, frutto di antiche sapienze popolari. A seguire, incontro dal titolo Il morso della taranta: ‘isterie’ femminili nel patriarcato contadino’ a cura di Ida Budetta, e con la partecipazione del’antropologo Carlo Preziosi .
Performance ” Il morso della taranta nel linguaggio espressivo della danza ” con la partecipazione di Chiara Pia Tortora
Degustazione Il ritmo dei vini tribali, con i vini dell’azienda agricola San Giovanni e l’autenticità del gusto dei formaggi della Fattoria Cavallo.
La rassegna patrocinata dal Comune di Ascea, sarà a cura di Maria Grazia Caso, direttrice artistica del Mediterraneo Video Festival. Palazzo Ricci, sede di ACM, si animerà con una serie di eventi aperti al pubblico su tematiche d’attualità e degustazioni di prodotti d’eccellenza tipici del territorio a cura di Ida Budetta. Le proiezioni si svolgeranno Ascea Capoluogo (SA) Palazzo Ricci-De Dominicis, Sala Convegni con inizio alle 18,30 sono gratuite solo a scopo divulgativo.
Per le degustazioni è preferibile la prenotazione alla seguente mail:logistica@medvideofestival.net
Per ogni singola degustazione è richiesto un contributo per sostenere le attività culturali di Medfet APS
Si ringraziano per il loro contributo:
le Aziende : Case Bianche, Tenuta Chirico, San Giovanni, Fattoria Cavallo, Colline di Zenone, Antonio Bianco, Le Grazie Osteria Perbacco, Ausono, Salvatore Magnoni, Alfonso Rotolo,Di Matteo,