Panspermia” il cui significato è” tutti i semi”, nel mondo greco antico si identificava una zuppa particolare ove si cuocevano insieme: frumento,farro, ceci, fave e lenticchie con aggiunta di verdure di stagione ( coltivate o spontanee), e principalmente rappresentava un’offerta votiva agli dei con più riguardo a Demetra, dea delle messi. Panspermia come simbolo della resurrezione ma anche semplicemente di buon auspicio e prosperità. Nel Cilento la stessa zuppa si chiama “cicciata “ed molto diffusa nelle aree interne, si prepara con una varietà di legumi tra cui fagioli e cicerchie. La tradizione vuole che in alcune comunità, la preparano nel giorno di Santa Lucia per rendere omaggio alla santa.
Nella cultura contadina era una sorta di rito propiziatorio nell’invocare l’arrivo della primavera, contro il prolungarsi dell’inverno per scongiurare l’esaurimento delle scorte alimentari. Infatti le più grandi carestie della storia legate al mondo agricolo, avvenivano proprio nel mese di maggio, momento in cui terminavano le risorse accantonate per superare il periodo invernale.Nella cultura protocristiana siciliana questa pietanza si rivestì di sacralità inserendola nel culto della protomartire Santa Lucia, dando luogo ad un piatto che segue la tradizione. classica. Infatti dal termine greco “kokkeion” (insieme di chicchi) nacque la sicilianissima ricetta della “cuccìa” in ricordo della santa siracusana protettrice della vista con una serie di varianti dovute alla località ed al volgere del tempo. La ricetta base nasce dai semi di frumento messi a bagno e poi aromatizzati con miele di timo, oppure con creme di latte o con ricotta lavorata; si può usare la pietanza anche salata in vari modi, unendola a vegetali o carne.
( foto d’archivio di Dario Todero)
E’ facile capire l’evoluzione della ricetta se si aggiunge alla cuccia la cioccolata o aromi come vaniglia, cardamomo e cannella. Il ritmo sacrale si ripercorre nelle aree mediterranee con connessioni di significati e tradizioni .
*Molti riferimenti sono tratti dal testo di Gaetano G. Cosentini – AIGS Laboratorio di studi e ricerche sull’Alimentazione della Magna Grecia. Studioso sui cibi del simposio antico in correlazione con le tradizioni e la cucina siciliana.