“Stile di vita cilentano” Omaggio a Massimo Cresta di Maurizio Tancredi*
Quando ricordo il periodo in cui ho avuto la fortuna di lavorare con il professore Massimo Cresta, circa 20 anni fa, mi assale una profonda nostalgia. Massimo Cresta, venuto a mancare troppo presto, era una persona eccezionale, lui uomo di scienza, nonché profondo conoscitore del nostro territorio, aveva dedicato tanti anni della sua vita a studiare le popolazioni del Cilento sotto l’aspetto nutrizionale e socioeconomico.
Il professore possedeva una dote innata: “la capacità di coinvolgere e di appassionare”, lavorare con lui era entusiasmante in quanto era in grado di contagiare i propri collaboratori con la sua immensa curiosità, umanità ed umiltà. Il professore Cresta è stato il primo scienziato a studiare le abitudini alimentari degli abitanti del Cilento poi diventata patria della famosa “ dieta mediterranea”. Ricordo con quanto ardore sosteneva come il concetto di dieta mediterranea fosse un concetto legato non tanto alla tipologia di alimenti consumati quanto al concetto di “stile di vita cilentano” ove l’associazione di un certo tipo di alimenti con un determinato modo di vivere producono gli effetti benefici della cosiddetta dieta mediterranea oggi patrimonio immateriale dell’umanità.
Un signore di altri tempi, che univa la sua immensa cultura scientifica con la sua innata capacità di relazione, ricordo con una certa emozione quando ho avuto il piacere di ospitarlo nella mia umile casa e lui si intratteneva amabilmente in interminabili partite a carte con uno dei miei figli poco più che undicenne. Il Professore ha dato tanto al nostro Cilento, anche se spesso viene dimenticato, ed io sono certo che se fosse ancora tra noi troverebbe ancora il modo e la forza per provare ad unire le attività scientifiche con il territorio per provare a dare una svolta a questa nostra terra tanto aspra quanto bella e ricca di storia e di tradizioni millenarie, si proprio quella storia nella quale il professore Cresta è già entrato di diritto.