Riportiamo un esempio di narrazione che ci rimanda al fascino del culto nel Cilento.Un segmento del paesaggio culturale che trova in queste manifestazioni l’essenza di un territorio vissuto nell’ immaginario dal bellissimo racconto di Ana Juric recuperato da un social .
“In molti paesi del Cilento si portano in processione le ” Cente”, sono una specie di cesti addobbati con le candele, fiori e altre cose e portate in testa .
Anni fa ero arrivata nel Cilento da 15 giorni e avevo una casa sulla vecchia strada statale che partiva da Capaccio Scalo e andava verso Vallo della Lucania attraversando vari paesi. Al Alba vengo svegliata da un strano canto a me sconosciuto che proveniva da una certa distanza e pian piano si sentiva sempre di più avvicinandosi alla mia casa
Incuriosita mi affaccio dal balcone e vedo arrivare quasi di corsa, nonostante la salita, una serie di signore in fila indiana con in testa queste bellissime composizioni. Tutto ciò per me era nuovo e affascinante per cui subito scendo dalla mia padrona di casa e chiedo le informazioni
Lei mi raccontò della tradizione spiegandomi che queste Signore erano partite da un altro paese e dirette a Mercato Cilento e in ogni paese che avrebbero attraversato si sarebbero aggiunte altre Signore con queste bellissime “cente”, le quali venivano portate alla Madonna. Un anno partecipai anche io, ma solo in processione senza la “centa “.